
L’Unione Europea ha introdotto il Regolamento europeo sugli imballaggi (Reg. 2025/40) con un obiettivo chiaro: ridurre i rifiuti da imballaggio, armonizzare le normative tra i Paesi membri e promuovere un modello di economia circolare più efficiente e sostenibile.
Ma cosa significa tutto questo in pratica? Il nuovo regolamento stabilisce misure concrete per limitare l’uso della plastica, eliminare sostanze chimiche dannose negli imballaggi alimentari e favorire il riutilizzo e il riciclo. Insomma, si punta a ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi che usiamo ogni giorno, dalle confezioni alimentari alle scatole per le spedizioni.
Cosa cambia con il Regolamento 2025/40?
L'UE ha stabilito alcune regole fondamentali per rendere l’imballaggio più sostenibile:
Tutti gli imballaggi dovranno essere riciclabili.
Diminuzione delle sostanze nocive.
Eliminazione degli imballaggi superflui.
Aumento della quota di materiali riciclati negli imballaggi.
Miglioramento della raccolta differenziata e del riciclo.
In sostanza, meno sprechi, più riuso e riciclo. Un passo avanti verso un'industria più responsabile!
Come è strutturato il nuovo regolamento?
Come è strutturato il nuovo regolamento?
Il Regolamento Imballaggi 2025/40 è suddiviso in 71 articoli e 12 allegati, ognuno dei quali affronta un aspetto specifico della nuova normativa. Tra i punti principali troviamo:
Norme di sostenibilità e etichettatura (Capo II)
Obblighi per produttori, fornitori e importatori (Capo IV)
Riduzione e prevenzione dei rifiuti di imballaggio (Capo V)
Regole specifiche per borse di plastica (Capo VI)
Requisiti di conformità per gli imballaggi (Capo VII)
Gestione e riciclo degli imballaggi (Capo VIII)
Procedure di salvaguardia e appalti verdi (Capo IX e X)
Sanzioni e modifiche legislative (Capo XIII)
Chi è coinvolto nel nuovo regolamento?
La novità più grande? Il regolamento riguarda tutti gli imballaggi! Non importa il materiale utilizzato né il contesto in cui vengono impiegati. Che si tratti di produzione industriale, vendita al dettaglio, commercio elettronico o ristorazione, ogni imballaggio dovrà rispettare le nuove regole.
Obiettivi di riduzione degli imballaggi: meno è meglio!
L’UE si è posta traguardi ambiziosi per ridurre l’uso degli imballaggi:
5% entro il 2030
10% entro il 2035
15% entro il 2040
Inoltre, è stata introdotta una nuova regola per limitare lo spreco: gli imballaggi multipli e quelli per il commercio elettronico non potranno avere più del 50% di spazio vuoto.
Stop alla plastica monouso: cosa cambia dal 2030?
Una delle misure più significative riguarda il divieto di alcuni imballaggi in plastica monouso a partire dal 1° gennaio 2030. Tra i prodotti che verranno eliminati troviamo:
Contenitori per frutta e verdura fresche non trasformate.
Imballaggi per cibi e bevande consumati nei bar e ristoranti.
Monoporzioni di condimenti, salse e zucchero.
Piccoli imballaggi monouso per hotel.
Borse di plastica ultraleggere (sotto i 15 micron).
Inoltre, verrà posto un freno all’uso di PFAS (inquinanti eterni) negli imballaggi alimentari, proteggendo la salute dei consumatori.
Imballaggi per bevande: nuove regole per il riutilizzo
L’UE vuole incentivare il riutilizzo anche per gli imballaggi delle bevande. Entro il 2030, distributori e produttori dovranno garantire che almeno il 10% dei prodotti sia venduto in contenitori riutilizzabili.
Riciclo e raccolta differenziata: cosa cambia?
Le nuove regole stabiliscono che quasi tutti gli imballaggi (ad eccezione di alcuni materiali come ceramica e gomma) dovranno essere riciclabili secondo standard più rigidi.
Entro il 2029, il 90% dei contenitori in metallo e plastica monouso per bevande fino a 3 litri dovrà essere raccolto separatamente attraverso sistemi di deposito cauzionale e restituzione.
Un futuro con meno rifiuti e più sostenibilità
Il Regolamento Imballaggi 2025/40 segna una svolta importante nel mondo del packaging e della gestione dei rifiuti in Europa. Le aziende dovranno adattarsi a queste nuove direttive per ridurre l’impatto ambientale e garantire un uso più responsabile delle risorse.
Siamo pronti per questa transizione? La sfida è grande, ma l’obiettivo è chiaro: un futuro più sostenibile per tutti!
Resta aggiornato sulle nuove regole e preparati ai cambiamenti, contattaci per ulteriori chiarimenti servizioclienti@sgpconsulting.it
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