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Nuovo Accordo Stato-Regioni 2025: la guida completa alla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro

  • Servizio Clienti
  • 28 mag
  • Tempo di lettura: 4 min



Il mondo della formazione sicurezza sul lavoro cambia volto. Dal 24 maggio 2025, con la pubblicazione ufficiale sulla Gazzetta Ufficiale n. 119, entra in vigore il nuovo Accordo Stato-Regioni 2025, destinato a riscrivere tutte le regole in materia di durata, contenuti e modalità di erogazione dei corsi obbligatori previsti dal D.Lgs. 81/08.

Approvato nella seduta del 17 aprile 2025 (Rep. atti n. 59/CSR), l’Accordo è ora realtà normativa. E rappresenta, di fatto, il punto di svolta più rilevante degli ultimi dieci anni per chi si occupa di salute e sicurezza in azienda.

Che tu sia un datore di lavoro, un RSPP, un consulente o il referente interno di un’impresa, questa è una lettura che non puoi permetterti di rimandare.


Perché è importante questo Accordo?


Finora la formazione obbligatoria si basava su una serie di accordi stratificati – 2011, 2012, 2016 – spesso frammentati, a volte poco chiari, talvolta soggetti a interpretazioni. Il nuovo Accordo Stato-Regioni 2025 accorpa, riscrive e rende omogeneo l’intero impianto normativo.

Un unico testo per tutte le figure coinvolte: lavoratori, preposti, dirigenti, datori di lavoro, RSPP, ASPP, coordinatori per la sicurezza, operatori di attrezzature, lavoratori in ambienti confinati. Una sola fonte per durata dei corsi, contenuti minimi, modalità di erogazione, requisiti dei formatori, tracciabilità e validità degli attestati.

Una vera riforma strutturale che impatta imprese, enti formativi e professionisti del settore.



Cosa succede ora? Entrata in vigore e tempi per adeguarsi


Dal 24 maggio 2025 il nuovo Accordo è in vigore a tutti gli effetti. Ma per favorire una transizione graduale, è previsto un periodo transitorio di 12 mesi. In questo lasso di tempo, fino a maggio 2026, sarà ancora possibile avviare corsi sulla base delle vecchie disposizioni, a condizione che siano già programmati e nel rispetto delle regole precedenti.

Attenzione però: questo non significa che si possa restare immobili. Significa semplicemente che c’è tempo per organizzarsi, aggiornarsi e riprogettare i percorsi formativi secondo i nuovi requisiti.

Per alcune figure, come i datori di lavoro, è previsto un ulteriore obbligo: se non hanno mai frequentato un corso specifico, dovranno completarlo entro 24 mesi, quindi entro maggio 2027.



Le 10 novità fondamentali dell’Accordo Stato-Regioni 2025

Il nuovo Accordo Stato-Regioni rappresenta il più importante aggiornamento normativo degli ultimi dieci anni in materia di formazione per la sicurezza sul lavoro. Ecco le 10 novità operative che ogni azienda, datore di lavoro, RSPP o formatore deve conoscere e integrare al più presto.

  1. Verifica finale di apprendimento obbligatoria

    Tutti i corsi, sia in fase iniziale che di aggiornamento, devono concludersi con una prova finale (scritta, orale o pratica). Senza verifica superata, l’attestato non può essere rilasciato.

  2. Obbligo di verificare l’efficacia della formazione sul campo

    Il datore di lavoro deve controllare che le competenze acquisite durante i corsi vengano effettivamente applicate nella realtà operativa, a tutela della sicurezza e della conformità normativa.

  3. Modalità di erogazione definite e limitazioni sull’e-learning

    I corsi possono svolgersi in presenza, in videoconferenza sincrona, in e-learning (solo per moduli teorici consentiti) o in modalità mista. L’e-learning è escluso per preposti, ambienti confinati e corsi pratici.

  4. Organizzazione rigorosa dei corsi

    Vengono introdotti limiti chiari: massimo 30 partecipanti per corso, rapporto docente/discente 1:6 nelle attività pratiche, obbligo di registro presenze, frequenza minima del 90%, verbale finale obbligatorio.

  5. Nuovi requisiti per l’attestato di formazione

    Ogni attestato deve riportare elementi minimi obbligatori: dati anagrafici, tipo e durata del corso, riferimenti normativi, modalità di erogazione, firma digitale, data e luogo.

  6. Percorsi aggiornati per tutte le figure della sicurezza

    Lavoratori, preposti, dirigenti, datori di lavoro, RSPP, ASPP, coordinatori e operatori devono seguire corsi con nuovi contenuti minimi, durate specifiche, aggiornamenti periodici e modalità di verifica standardizzate.

  7. Obblighi formativi per nuove attrezzature

    Introdotti corsi specifici per macchine prima non normate, come il carroponte, la macchina raccogli frutta o i caricatori per materiali. Ogni corso prevede ore di teoria e pratica ben distinte.

  8. Requisiti precisi per i soggetti formatori

    Possono erogare corsi solo soggetti istituzionali, accreditati o riconosciuti (organismi paritetici, fondi). I formatori devono dimostrare esperienza triennale documentata e coerenza tra formazione e insegnamento.

  9. Sistema dei crediti formativi e aggiornamenti quinquennali

    L’Accordo distingue tra crediti totali, parziali e obblighi di frequenza. Gli aggiornamenti diventano obbligatori ogni 2 o 5 anni, con durate minime precise per ciascuna figura.

  10. Quattro allegati tecnici per orientarsi nel nuovo sistema

    L’Accordo include:

    - l’elenco delle classi di laurea che esonerano RSPP e ASPP;

    - l’elenco delle attrezzature soggette ad abilitazione;

    - il sistema dei crediti formativi;

    - la nuova classificazione del rischio per codice ATECO, fondamentale per stabilire la durata della formazione specifica.


Perché è importante agire ora, anche se c’è un periodo transitorio

Il fatto che ci siano 12 mesi di tempo non significa che si possa aspettare.

Il nuovo Accordo cambia radicalmente le logiche e le strutture formative. Aspettare troppo rischia di creare discontinuità, corsi non validi, o sovrapposizioni nei calendari aziendali.

Non è solo una questione normativa. È una questione di organizzazione interna, di responsabilità e di cultura della sicurezza.

Ogni azienda dovrebbe approfittare di questo periodo per:

  • Rivedere i propri piani formativi

  • Verificare la conformità dei corsi già erogati

  • Capire quali aggiornamenti sono da programmare

  • Valutare i propri fornitori di formazione e i formatori interni

  • Formarsi in anticipo per evitare criticità future


Per aiutarti a orientarti fin da subito, abbiamo raccolto tutti gli aggiornamenti più importanti in un documento chiaro, utile e pronto da consultare.




 
 
 

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“La qualità non è mai un caso. Essa è sempre il risultato di uno sforzo intelligente”.

                                                                                                                      - John Ruskin

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